What’s new in April 2011?

Emergo da un altro periodo di scrittura intenso, ma sono un po’ più rilassato e molto contento per il lavoro svolto (quasi finito, ormai) e pronto per la consegna sempre più imminente. Nel frattempo sono stato tecnologizzato anch’io, e mi rendo conto che è quasi un evento epocale.

Credo che siano poche le volte, nell’arco della nostra storia, che una cosa di tale portata si sia verificata: la scoperta del fuoco, l’invenzione della ruota, e ora io che cincischio con un iPad!!!

Sì, oh fedele lettore che di tanto in tanto passi per questi lidi chiedendoti che fine ho fatto (ma anche no), anch’io ora sono un possessore di iPad: un allegro, colorato, rumoroso giocattolone che mi rende molto, molto, molto felice (e geek!)! 

Ovviamente mi ci vorrà un po’ (qualche secolo) per capire come usarlo anche solo a un 1/10 della sua capacità, ma sono fiducioso: ce la posso fare.

Nel frattempo, grazie anche a questo miracoloso aggeggio siglato “melina” , posso abbuffarmi di libri e far lievitare così la mia libreria. Se quella fisica oramai sta dando segni di cedimento, sono vicino ai 650 tomi e non so più dove infilarli, quella virtuale ha visto aumentare titoli di ogni genere: da King alla Meyer, da Updike a Blissett.

Restando sui libri, vi consiglio quanto segue, dalle mie ultime letture:

More about Lo straordinario talento della famiglia Beaumont

Mi ha piacevolmente colpito questo romanzo di Ingrid Law, l’ho trovato divertente, particolare, ed è scritto molto bene. La storia scorre che è un piacere e ha parecchi spunti per niente scontati.

Una famiglia dotata di qualità particolari, sempre diverse le une dalle altre, che emergono allo scoccare del tredicesimo anno di età. E questa volta tocca alla giovane Mississipi, Mibs per gli amici, scoprire il misterioso talento che le appartiene. Davvero piacevole, con un finale netto, lieto ma non banale, e che apre a seguiti possibili.

Consigliato!

More about Mad for Madonna

Like It Or Not. Madonna è la Scintilla dell’Arte

Per chi conosce Madonna solo superficialmente, questa agile biografia racchiude in sé una sintesi puntuale e piacevole di tanti anni di carriera che hanno decretato il successo di un’artista capace non solo di monopolizzare la scena musicale mondiale, ma di far girare il capo (a suo piacimento) a uomini e donne di grande potere, non risultando mai ovvia o banale.

Madonna, per quanto amata e osannata, attaccata e denigrata, ha indubbiamente delle qualità che vanno oltre tutto questo. Prima di ogni altra cosa una volontà ferrea: una forza nel portare avanti le proprie ambizioni artistiche e la propria immagine che, a tratti, si scontra con la sua fragilità emotiva i dolori del passato, gli amori tormentati, ecc.). Senza però questo binomio non sarebbe mai arrivata a tanto: milioni di dischi venduti, libri di successo, film, e molto altro ancora.

Mad for Madonna, prima prova biografica (e a tratti saggistica di Francesco Falconi, che ci regala squarci interessanti sugli anni anni ’80 e ’90) racchiude piccole chicche, curiosità e aneddoti curiosi per far luce sulla Regina del Pop e la sua lunga carriera. Devo ammettere che i numeri e il suo successo, come le sue bizze e insofferenze, dopo un po’ scivolano in secondo piano: emerge così la grande cultura di una donna che si interessa alle opere d’arte (Kahlo, Dalì, Picasso), che prende spunto da libri di successo (Memorie di una Geisha), che si rifà all’arte visiva (Dita Parlo) o alla pioniera della danza moderna (Martha Graham). Si potrebbe continuare all’infinito, ma la biografia è molto più esaustiva di queste mie poche righe.

Madonna è un’icona del pop, non solo. Madonna è un idolo per i suoi fan, sì, ma non solo. Madonna è una madre, una scrittrice e una regista, sicuramente, ma non è tutto qui. Definirla è come tentare di dare un sesso agli Angeli. Anche questo emerge bene dalla biografia che ha come intento quello di delineare il percorso di una ragazza mossa da una ferma volontà: quella di diventare qualcuno.

C’è chi ha accusato il colpo additando – la donna dai costumi facili, l’amante del sesso in ogni sua libera espressione, la contestatrice del sistema, a tratti scabrosa, immorale per i bigotti – ma sono tutte persone che alla fine non hanno fatto altro che darle ragione. Solo il fatto che se ne parli, che abbia fatto e che faccia parlare tanto, descrive la forza del suo messaggio, a volte grezzo a volte più acuto.

Acuto come nel caso della Raising Malawi Foundation, associazione che sostiene le popolazioni del Malawi. Associazione alla quale, tra le altre cose, verranno devoluti parte dei ricavati di Mad for Madonna.

Chi è Madonna? Un’Artista? La scaltra manager di se stessa? Una donna forte? Una figlia fragile? Una ragazza tormentata? Forse è tutto questo e qualcosa di più. Forse, come si è definita lei stessa, è “l’arte” che prende voce e forma.

More about L'ombra dello scorpione

Diabolico King

Stephen King deve aver stretto un patto col diavolo, o con Dio (o con tutti e due assieme probabilmente), per essere riuscito ancora una volta a stendere, pagina dopo pagina, un’altra delle sue accattivanti storie.

L’ombra dello scorpione è un mastodontico volume di 929 pagine, scritto in corpo 8, che, con un mirabile intreccio, parte da premesse apocalittiche (un virus che stermina più del 99% della popolazione mondiale) per arrivare a uno scontro Biblico in piena regola: da una parte gli uomini soggiati da Randall Flagg, l’incarnazione del male, contro coloro che si sono uniti alla dolce e anziana Mother Abagail, vera e propria profetessa (di 108 anni) in terra di sventura.

Superfluo soffermarsi sulle decine di protagionisti e comprimari, tratteggiati sempre con finezza estrema da King, che riesce a raccontarci pagine e pagine di dettagli su di loro senza mai annoiare, anche se a tratti può risultare prolisso per quanto riguarda il ritmo narrativo. L’epicità di questo romanzo rimane comunque d’altri tempi.

Gli eserciti sono schierati. I campioni scelti da ambo le parti. La fine del mondo (o il suo nuovo inizio) è vicina. Rimane solo da chiedersi chi avrà la meglio questa volta perchè, come ci ricorda King alla fine del romanzo:

“La vita è una tal ruota che nessuno è capace di resistere in piedi a lungo. E sempre, alla fine, si torna allo stesso punto.

E per finire altri due titoli, che consiglio MOLTO caldamente. Molto diversi tra loro ma, per vari motivi, mi sento di segnalarveli. Credo che non ve ne pentierete. Bartimeus non ha bisogno di presentazioni, già lo conoscente. I Cavalieri del Regno della Fantasia, invece, sono tutti da scoprire…

More about L'anello di Salomone

More about Il labirinto dei sogni

Per quanto riguarda il “cosa bolle in pentola” (noto anche, ai più come, “scrittura”) ci sono diverse novità, ma come sempre io non sono un gran chiacchierone (vabbè, non si direbbe da questo post e dalla pappardella qui sopra, ma voi credetemi sulla parola!). Per questo motivo aspetterò ancora un po’ per le news, più che altro perchè queste si ufficializzino (credo non ci vorrà molto, o almeno lo spero). 

A presto,

L.

8 thoughts on “What’s new in April 2011?

  1. Eheh mi hai fatto morire con il racconto dell’ipad XD
    Ti capisco perché mi hanno regalato un e-reader ma tutte quelle cose strane come note e compagnia cantando sono troppo tecnologiche per me, già è tanto se ho capito come si volta pagina!
    Per i consigli letterari diciamo che per Bartimeus abbiamo già provveduto (pluralia maiestatis, non personalità multipla) e mi attira il libro di Falconi… Curiosa di leggerlo in una veste inconsueta.

    Ciao, in bocca al lupo!

  2. @ Pia, dovresti vedermi alle prese con pc, iPad, e altro a scelta. Oltrepasso il comico e sfocio nel grottesco!

    p.s.: …e crepi il lupo! 😉

    @ Buona lettura, Andrea! 😉 Le news arriveranno, prima o poi. O almeno lo spero!

    L.

  3. Praticamente sei come un Pokemon 😆 sei passato al tuo stadio di evoluzione tecnologica XD Io resto sempre alla fase cartacea!
    E che arrivino ‘ste news!

  4. Esattamente, Iri. Vedo che hai colto l’essenza del mio post.
    Prima ero Lucachu, ora mi sono evoluto in Lucamon… 😛

    Ti lascio solo immaginare cosa diventerò con un po’ di esperienza in più. Aaah, non oso nemmeno dirtelo! 😆

    Per le news, spero presto. Ogni tanto galleggia per questi lidi, chissà…

    L.

  5. Cercavo disperatamente la Reverdito Editore e approdo (piacevolmente) qui. Ho letto qualche post, e devo dire che nell’ultimo mi ci sono ritrovata alla grande. Ah, benedetta tecnologia! Quante volte mi sono sentita anch’io un pokemon… con la differenza che sto ancora aspettando di evolvermi. (E il mio cellulare lo sa, sigh =__=).
    Grazie per i consigli e davvero mille in bocca al lupo per le news!
    Incrocio le dita e torno a cercare il segreto della mia evoluzione.

  6. Ciao Rilly,
    benvenuta sul mio sito!

    Sono a tratti comico con tutto ciò che è tecnologico, ma ci provo. Mi applico, e qualcosa ne esce. Ovviamente prima di “applicarmi” chiedo consiglio, perchè mi basta toccare qualcosa con un cavo e due lucette per mandarlo in tilt.

    Tanto per gradire, sono riuscito a farmi mangiare un biglietto da una obliteratrice di un autobus a Bologna… Non c’era alcun motivo perchè se lo mangiasse, un amico prima di me aveva timbrato normalmente, ma quando la macchina ha visto m’è s’è… agitata. :)

    Crepi il lupo, e un saluto!
    L.

  7. Oh santo cielo: siamo gemelli di catastrofi tecnologiche! °___° Io sono riuscita a rompere una stampante solo a guardarla! Ne vado fiera, in realtà. La stampante era odiosamente lenta e comunque pochi ci riescono, hihihi…

    Aspettando il prossimo post (e un’altra tua succulenta storia in libreria… pleaaaaaaaaaaaase!) ti auguro buona Pasqua e buona ripresa del meraviglioso lavoro che fai. ^__^ (—> questa perché non so come mettere le faccine tonde e gialle).

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